Ai miei tempi uno così lo mettevano in galera               

 

 

 

Poesie molto libere

 

 

La sfortuna nera di suo nonno razzista

 

Suo nonno apparteneva al kkk

la sera che si fulminò la lampadina sul comodino

sfortuna nera

nel buio la sostituì con una lampada a raggi ultravioletti

un mese dopo guardandosi allo specchio

si sputò in faccia

 

                                                                   

Sarebbe stata…

 

                                    Una ninfa uscita dall’acqua se non fosse stato

                                                               per quel insistente ruttino al sapor di cipolla

 

 

 

Effetti collaterali

 

 

                                                  Mi sono tolto gli occhiali per prendere meglio il sole

                                                  infatti son ritornato

                                                  con un’abbronzatura perfetta

                                                  ma dove cazzo sono stato

 

 

 

Per i miei amici pugliesi

 

 

                                                    Sia data alla vita più travagliata

                                                   la grande speranza della Capuvutata

 

 

 

Il potere della poesia

 

 

E son poeta.

La rima mi attanaglia

e la vita mi scompiglia

cioè mi scompiglia

per esempio sul far della sera mangio un’arancia?

ma no sul far della sera mangio una pera

e se ho voglia di mela mi tocca girare in barca ma a vela

è in barca a vela che si mangia la mela.

Giovanna mi piace ha un naso rapace

la battuta salace e a volte per nulla loquace lei tace

per questo mi piace.

Insomma ho una vita segnata dalla rima baciata.

Il problema è che mi chiamo Galeazzo

 

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Effetti collaterali 1

 

 

Si massaggiava la gamba malata

Con una pomata

La gamba non guarì

Ma la mano si

 

 

                               Effetti collaterali 2

 

 

La testa era pelata e di colore rosa

Con la lozione la massaggiava senza posa

Ma non si accorgeva che la sua mano

diventava ogni giorno più pelosa

 

 

 

Fattoria bio-logica

 

 

Mio nonno pianta l’uva ed è un piantone

Mio padre taglia l’erba ed è un taglione

Io … colgo

 

 

Carmè si scema

 

 

Per segare queste sbarre

che mi tengono in prigione

io ti chiesi una grossa lima

tu m’è mannato ‘nu limone

 

 

 

                                  Mi scusi signora

 

 

 

Anche la Fracci danzando sull’erba

mise il piedino in un’orrida merda

 

 

 

Sintesi poetica n1

 

 

Folle

con una parte

sulla vetta

e l’altra in una cisterna

dal grande fetore

ma poi l’illuminazione:

Pazzo Pezzo Pizzo Pozzo Puzzo

 

 

 

 

Sintesi poetica n 2

 

 

Veloce

onesto

ed impettito

sono stufo

e butto fuori aria

ma poi l’illuminazione:

Ratto Retto Ritto Rotto Rutto

 

 

 

 

Il coraggio di un Poeta

 

 

Paggio, coraggio, faccia l’assaggio di questo formaggio.

Il rifiuto è un oltraggio all’alto lignaggio di questo formaggio

fatto con latte selvaggio e dal doppio filtraggio

e poi avvolto in foglie di faggio e messo in stoccaggio

fino al mese di Maggio. E allora sia saggio.

E il paggio disse:

- Ma lo stivaggio di questo formaggio vien fatto sopra un ponteggio ?

- No, quello è il Taleggio.

 

 

 

 

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