Strategie vincenti
“ Ho
scoperto quasi per caso la storia di Francisco Pedras e, almeno all'inizio, non
avrei mai pensato che avrebbe avuto degli sviluppi così incredibili.
Era una
mattinata di primavera di due anni fa. Ero al bar, l'Amazzonia. E' un locale
interessante con una clientela prevalentemente straniera, bevevo una birra e
davo un'occhiata al giornale sportivo. L'inizio di questa storia era in decima
pagina: Il Red Star, la squadra di pallavolo femminile, ha vinto il campionato
amatoriale con un record difficilmente
battibile. Diciotto gare, diciassette vittorie. E c'erano i nomi delle
giocatrici, quello dello sponsor e anche il suo:
Francisco
Pedras, l'allenatore...
Un nome
strano che mi rimase impresso. Ecco perché lo riconobbi quando sette mesi dopo,
in una rivista c'era la notizia che il Blue Find aveva vinto il campionato
dilettanti di terza categoria con venticinque punti di distacco. Era una
squadra maschile e non si trattava di pallavolo ma di rugby.
Versatile il
signore, pensai.
Un anno
dopo, una radio locale parla della grande impresa di una squadra locale di
calcio che aveva appena vinto il suo girone e si era qualificata per il girone
nazionale.
Si trattava
di un record e naturalmente l'allenatore era lo stesso: Francisco Pedras.
C'era
abbastanza per incuriosirsi e decisi di andare da lui per conoscerlo, per fare
quattro chiacchiere. Potei farlo solo due mesi dopo. Mi accolse in modo
gentile.
Fu contento
che fossi al corrente dei suoi successi e allora mi informò che ora allenava
una squadra di pallanuoto. Inutile dire che le cose andavano più che bene.
La
Idrosplit, così si chiamava la squadra, era prima e la seconda era a ben otto
punti da lei.
Ed il
campionato iniziava appena.
" Sono venuto
da lei per sapere quale sistema usa o non sarà un segreto "? gli
dissi e lui mi sorrideva. Mi sorrideva e evitava di rispondermi. Si passava una
mano tra i lunghi capelli e si accendeva una sigaretta:
" Non
esiste un sistema signor Wallestein, diciamo che è una filosofia di gioco, di
vita se vuole. Io faccio l'allenatore a tempo perso, in realtà sono un agente
mobiliare.
Bene, non si
scandalizzi, nei miei affari uso lo stesso sistema di conduzione delle gare.
Potrei
azzardare che quasi vivo nello stesso modo ".
A questo
punto, pensai, non può essere così
malvagio da tacere.
" E'
proprio a questa che lei chiama filosofia che sono interessato " gli
dissi.
" E'
una cosa semplice. La dote principale di un allenatore è di individuare, nei
primi minuti della partita, i punti deboli della squadra avversaria e di
sfruttarli al più presto e con il maggior vantaggio possibile. Niente altro.
Io, prima
ancora che cominci la partita, già conosco i punti deboli degli avversari. Si
tranquillizzi, non si tratta di spionaggio. E' che quei loro punti deboli li
creo io. Sono anni che schiero formazioni completamente sbilanciate. Dieci miei giocatori sul lato sinistro e solo
cinque sul lato destro.
Dove crede
che avranno difficoltà i nostri avversari? Naturalmente sul lato sinistro dove
sono in chiara inferiorità.
Lo so cosa
vorrebbe dire. Che sul lato destro sarebbero loro ad avere la meglio. Potrebbe
anche accadere ma loro non lo sanno in anticipo e di solito quando se ne
accorgono noi abbiamo già un certo margine di vantaggio. E poi quei cinque che
schiero sul lato sinistro è vero che sono in minoranza ma lo sanno in anticipo
e quindi si battono da leoni sfruttando il fattore sorpresa. Dopo aver ottenuto
un certo vantaggio riequilibro le cose, se sono in grado di resistere al
ritorno degli avversari ma a volte sono stato costretto a squilibrare le cose
anche tre volte in una partita. Ecco. Allenare una squadra di rugby o di
pallavolo o basket, che differenza c'è "?
Lo guardavo
con ammirazione e lui se ne accorgeva allora volli sapere di più:
"
D'accordo, è geniale ma negli affari? E nella vita "?
" E' la
stessa cosa. La vita è una partita da giocarsi contro altre persone o contro
situazioni, contro il destino o altro ancora.
Sbilancio la
mia vita, mi procuro vantaggi sottraendo forze ad alcune cose, ad alcuni
aspetti per impiegarle in altre. La vita, l'amore, gli affari, lo sport. Sono
proprio la stessa cosa.
E' un' unica partita ed io la gioco tutta allo stesso modo.
Ne voglio leggere un altro e clicco sull’ombrellone Brutti pallosi vi clicco e vado via